martedì, aprile 20, 2010

Il nostro vuoto intrinseco

Scena I - Prologo: Small Bang

(strumentale)



Scena II - Coscienza


Si dirada la corona della supernova
Vuote distanze infinite si distendono
Intorno a me
Ecco, resta il mio cuore pulsante
Batte frenetico, ma posso già sentire
Rallenta e muore



Scena III - Scherzi e turbamento


Volteggia nel vuoto
Disegna solitari anelli
Unico divertimento qui
Nel limbo della pura energia

Nessuna sostanza, solo un'idea
Una corrente perpetua
E l'attrito impercettibile
Alla fine mi stroncherà


Che mi succede? Pensavo
Credevo terminassero
Queste mie sofferenze
Intangibili, inesplicabili

Tutto espulso
Nella grande esplosione
Non riposa però il residuo

Collasso atteso?
Forse! Ma mai cambierei
Questo risultato



Scena IV - Re Salomone


Atarassia, sei tu
La portatrice dell' eterna serenità?
Eppure, eppure, eppure, eppure...
Come rifiutare ogni problema
Ogni soluzione
Può essere la spiegazione?



Scena V - Circondati


Fratelli miei,
C'è chi tra voi si spegne lentamente
Senza dubbi, senza insicurezze, cieco
Fratelli miei,
C'è chi tra voi si brucia in una sola volta
Trova una pace immotivata
Fratelli miei,
C'è chi tra voi cambierà forma spesso
Ma il vostro cuore resterà gelido


Fratelli miei,
Chi c'è tra Noi a portare nell'animo
Il nodo gordiano, il continuo rinnovarsi
Dell'enigma?

Ogni volta ci fermiamo e riflettiamo
Puntiamo l'orizzonte
Non temiamo il moto né il vuoto
Sempre vogliamo l'evoluzione



Scena VI - Soffocamento


Una frontiera negata per ostinazione?
Pensare in luce e buio come se il nero
Fosse la fine
Misteriose ramificazioni trascendono
Con bianche esplosioni lontane
Mai giungeremo là?

Come ascoltare e capire il loro messaggio?



Scena VII - Gioia di un folle


Inconsistenza ed instabilità
Mai più quattro punti cardinali
Né un Dio, suo Figlio, il terzo incomodo
Nessun profeta incappucciato
Nessun obeso sorridente
Non torneranno gli antenati

Una divinità camaleontica:
Senza leggi, regole, approssimazioni
Voglio capire, sapere, varcherò il confine
L'eterna indagine che mai può finire



Scena VIII - Il ritorno dell'Universo?


La verità è sensibile
Non c'è visione
Non c'è opinione
A morte la filosofia



Scena IX - Epilogo: La Consapevolezza della Contraddizione


Noi, maledette creature, perché senzienti?
Noi, creature maledette perché senzienti.

giovedì, aprile 08, 2010

(Per ora) Senza Titolo, parte prima

Si dirada la corona della Supernova
Vuote distanze infinite si distendono
Intorno a me.

Ecco, resta il mio cuore pulsante
Batte frenetico ma posso già sentire
Rallenta e muore.